lunedì 29 marzo 2010

CENTRALI SULL'ALTISSIMO: LA PROVINCIA DICE "NO"


Le centrali sul monte Altissimo non si faranno!! La Giunta Provinciale si è espressa con un NO che fa sorridere la Busa, ma anche tutto il resto del Lago di Garda. Le costruzioni sono state considerate rischiose sia per l'ecosistema lacustre, che quello montano, oltre a non rispettare i principi e le linee di sviluppo e sostenibilità della Provincia si Trento, e più nello specifico, in relazione al tipo di speculazione energetica che avrebbero prodotto. A distanza di un anno da quel primo aprile 2009, data in cui l'Adige pubblicò il primo progetto della SWS, da molti erroneamente preso come un "pesce d'aprile", si chiude una partita importante che ha dato ascolto al coro di no dei Comuni e dei vari associazionismi e che ha saputo considerare il nostro territorio, l'ambiente e la salvaguardia del suo futuro. Un grazie dunque a tutta la Giunta Provinciale..

mercoledì 10 marzo 2010

LA DECRESCITA FELICE SBARCA AD ARCO

Venerdì 19 marzo 2010,
ore 20.30
Salone delle feste del Casinò di Arco.
"LA DECRESCITA FELICE"
con Maurizio Pallante




La popolazione è cordialmente invitata a partecipare alla conferenza tenuta da Maurizio Pallante sul sistema della decrescita, organizzata per venerdì 19 marzo 2010, alle ore 20.30, presso il Salone delle feste del Casinò di Arco.



Saggista italiano e autore dei libri "La decrescita felice", "Decrescita e Migrazioni" e "La felicità sostenibile", Pallante è stato fra i fondatori, nel 1988, del Comitato per l'uso razionale dell'energia (CURE); inoltre ha svolto lavori di consulenza per il Ministero dell'Ambiente riguardo l'efficienza energetica ed è stato, nel 2007, il principale ispiratore del movimento per la decrescita felice in Italia, di cui e attualmente il Presidente.



L'ingresso è libero, vi aspettiamo numerosi!!

ASSOCIAZIONE
LA BUSA CONSAPEVOLE


http://www.facebook.com/event.php?eid=350919931133&ref=nf


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Il movimento per la decrescita felice si propone di mettere in rete le esperienze di persone e gruppi che hanno deciso di vivere meglio consumando meno; di incoraggiare rapporti interpersonali fondati sul dono e la reciprocita' anziche sulla competizione e la concorrenza; di utilizzare e favorire la diffusione delle tecnologie che riducono l'impronta ecologica, gli sprechi energetici e la produzione di rifiuti; di impegnarsi politicamente affinche' questi obiettivi siano perseguiti anche dalle pubbliche amministrazioni, dallo Stato e dagli organismi intrnazionali.
A tal fine e' necessario elaborare un paradigma culturale alternativo al sistema dei valori fondato sull'ossessione della crescita economica illimitata che caratteriza il modo di produzione industriale. Dall'attuale concezione di un "fare finalizzato a fare sempre di piu'", il lavoro dovra' tornare ad essere un "fare bene" finalizzato a rendere il mondo piu' bello e ospitale per tutti i viventi.
Di questa elaborazione, resa drammaticamente urgente dalla necessita' di impedire che l'effetto serra esca fuori controllo, il movimento si propone di essere un tassello, costituendo un laboratorio di idee per un Rinascimento ancora possibile.

Tratto dal libro "La descrescita felice"




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"Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi.
Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta."

-Robert Kennedy-