giovedì 11 agosto 2011

L’ANIMA DEL FESTIVAL: LA PARTECIPAZIONE!

Si è concluso positivamente il Festival dedicato all’informazione indipendente organizzato da “La busa consapevole”, che ha visto grande coinvolgimento da parte di un pubblico multiculturale di tutte le età. 

Si è concluso domenica a suon di musica il II Festival dell’informazione indipendente organizzato al Parco della Pavese di Torbole sul Garda. Un festival organizzato senza ausilio di sponsor, che ha saputo legare momenti di cultura, musica svago e divertimento, nella cornice verdeggiante del parco della Colonia Pavese. Finalizzato ad accrescere l’importanza dell’informazione, della cultura, della socialità e della partecipazione, come per altro riportato dallo striscione posto dietro il palco principale, (che ha ripreso la storica frase di Giorgio Gaber “libertà è partecipazione”), il festival ha saputo coinvolgere un gran numero di persone, fra cui parecchie famiglie ed un cospicuo numero di turisti. Molti infatti sono stati i momenti di aggregazione, non solo durante i concerti musicali serali, ma anche durante le attività proposte come lo stage di danza afro, l’ora di ginnastica e la scuola di circo, in cui grandi e piccini hanno potuto provare giocoleria, trapezio e filo teso, sotto il cielo azzurro di una giornata calda e soleggiata. La pastasciutta offerta a pranzo è stato un altro successo per il gran numero di persone presenti, che ha ricordato la partecipazione alla vita sociale che caratterizzava le feste di qualche decennio fa. Dopo il pranzo vi è stato modo di presentare alla cittadinanza l’iniziativa “Il bus virtuoso per Ponte nelle Alpi”, organizzata in virtù dei molti appuntamenti proposti dal nostro movimento in materia di rifiuti. Sabato 10 settembre 2011 infatti si vuole portare nella cittadina del bellunese i politici locali che hanno dato la propria adesione all’iniziativa e che si sono impegnati a partecipare, conoscere ed approfondire il metodo di raccolta “porta a porta”, punto di partenza per raggiungere l’obiettivo di una gestione corretta e virtuosa dei rifiuti (riduzione, riuso, riutilizzo e riciclo dei vari materiali differenziati). 

Durante i pomeriggi sono state organizzate alcune conferenze, fra cui quella con Elio Veltri, noto per i suoi libri sugli scandali di Mani Pulite, che sottolineato l’importanza dell’onestà e del rispetto della democrazia e delle istituzioni, oltre a rimarcare l’esigenza di varare la legge sul conflitto d’interessi (nodo mai risolto in Italia!) e la riforma sul finanziamento dei partiti. Andrea Scanzi invece, in virtù della sua esperienza giornalistica e televisiva, ha parlato del triste teatrino della politica, in cui destra e sinistra sono entrambe sempre più accomunate dagli interessi personali e dall’incompetenza di molte delle figure politiche italiane. Tersite Rossi ha scandito le note di un’Italia fitta di misteri e di storie lasciate ingiudicate, mentre Giancarlo Narciso ha presentato l’altra faccia del Trentino, quella degli scempi ambientali e delle grandi opere e infrastrutture. Ad arricchire di sostanza le due giornate sono stati coinvolti attivamente una quindicina di gazebi dei vari movimenti no profit come Emergency, Mandacarù, Arci, Zeitgeist ed alcuni attivisti di Gnucchi (software libero), ma anche negozi e realtà che si ispirano alla filosofia della decrescita. 

Le serate sono state scandite da musica Reggae, Rock e Garage-punk e da alcuni giovani dj provenienti dal vivaio locale, ulteriore prova di come la musica riesca a coinvolgere attivamente molti giovani della nostra zona. Non è stato un caso che il festival si sia concluso con i ritmi allegri e spensierati del gruppo Arcense dei Guanabana, voluti sul palco da molti degli organizzatori, in quanto i ritmi in levare ed i testi delle loro canzoni hanno saputo richiamare i principi e la filosofia che ha mosso l’associazione nella realizzazione di questo evento, che mira a diventare un appuntamento fisso per i prossimi anni. 

Un ringraziamento e un caloroso abbraccio dunque, a tutti quelli che si sono dati da fare ed hanno dato il loro contributo alla miglior realizzazione del Festival, appuntamento giovane ed innovativo che vuole dare alla Busa una motivazione in più per fare bene e per prendere fiducia alla realizzazione di un mondo diverso che, come ha saputo dimostrare il Festival, non è soltanto possibile, ma è a portata di mano, basta volerlo! 

La Busa Consapevole 
“destination of information”