venerdì 6 aprile 2018

PAOLO MATTEI ALLA FONDAZIONE? MA ANCHE NO!!


Riprendiamo anche noi come gruppo la polemica nata da alcuni cittadini relativa alla nomina di Paolo Mattei alla presidenza della Fondazione di Arco. Per giorni ci siamo documentati ed abbiamo letto gli sviluppi della vicenda, abbiamo tentato di comprendere le scelte secondo cui la maggioranza arcense avrebbe tentato di motivare la decisione, ed alla luce di tutto questo sentiamo il bisogno di esprimere alcune opinioni. 

Facendo così un passo indietro, abbiamo ripercorso la campagna elettorale del 2010 in cui Mattei e Morandini si contendevano la carica di Sindaco e dove la civica per Mattei, di concerto con la coalizione, lanciava appelli alla comunità per garantire alla città di Arco un uomo superpartes, un uomo fuori dalle logiche di partito mosso dalla motivazione di un incarico istituzionale, dopo anni da manager alle Cartiere. 

Messaggi che alla luce dei fatti successivi, si rivelarono pura propaganda; riteniamo infatti che la breve parentesi da primo cittadino di Mattei, sia servita soltanto ad “ammorbidire” la transizione dell’”uomo-manager” dalle Cartiere del Garda alla Burgo Group. 

La parentesi da “uomo-pubblico” di Mattei infatti si chiuse a distanza di un paio di anni dalla sua
elezione, quando fulmineo e senza spiegazioni, rassegnò le dimissioni per motivi personali. Tale scelta non solo creò amarezza a tutti coloro che gli diedero fiducia, ma lasciò anche la città di Arco senza un governo, con Betta che, in qualità di vicesindaco reggente, si trovò a traghettare una maggioranza senza un Sindaco alle elezioni. 

Nella veste di Sindaco di Arco crediamo che Mattei abbia dato prova di grande capacità manageriale, pragmatismo e voglia di innovazione; inoltre attuò una politica economica volta al risparmio, promuovendo un significativo taglio del debito pubblico lasciato dalle precedenti legislature. Grandi doti di un “uomo–manager” che, però, non sempre riescono a trovare la giusta collocazione in ruoli istituzionali. 

Crediamo che un Sindaco abbia una responsabilità di governo che sceglie di assumersi verso la propria comunità. Ed è proprio davanti ad aspetti etici e di coerenza mancanti all’”uomo–manager”, che nascono spontanee alcune perplessità sulla sua nomina a Presidente della Fondazione. 

Avendo inoltre esaurito gli elementi utili a comprendere il perché di tale volontà, risulta più facile pensare che tali scelte siano frutto di accordi politici e di partito o di voti di scambio, più che di un’attenta valutazione curriculare sulle qualità di una persona che dovrebbe occupare una Presidenza delicata come quella della Fondazione. 

Sarebbe altrettanto interessante conoscere i nomi di coloro che, oltre al Sindaco Alessandro Betta, hanno “spinto” per avere Mattei a Presidente della Fondazione. Che ci sia anche qui un piccolo club che lavora all’oscuro per garantire poltrone e rendite di potere a uomini che rispondono a logiche clientelari e di partito? Possibile che davanti a tutte le critiche pubbliche sia solo Betta a dover “parare i colpi” di questa scelta? Un dubbio che si fa sempre più strada davanti a questo silenzio. 

A maggio 2018 proporremo il 9° Festival dell’informazione indipendente proprio in centro ad Arco, avremo un palco con ledwall e microfoni; la volontà, come sempre, è quella di promuovere notizie e informazioni utili ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza della nostra comunità. 

Invitiamo quindi i “consiglieri” non ufficiali di Betta, qualora ci fossero, a metterci la faccia. Se è vero che dobbiamo insegnare ai nostri figli quanto sia importante prendersi le proprie responsabilità nella vita, allora fate lo stesso, questa è proprio l’occasione giusta. 

Con tale missiva non si vuole certo creare polemica inutile, men che meno si vuole attaccare il Sindaco o l’interessato Mattei; semplicemente tali opinioni vogliono facilitare una riflessione etica e morale sempre più necessaria, sempre più rara al giorno d’oggi, soprattutto in politica. 


LA BUSA CONSAPEVOLE