lunedì 25 ottobre 2010

DALLA BUSA PER LE ALTERNATIVE

Ciao dalla Busa!!

Siamo a ricordarvi che mercoledì 27 ottobre 2010 alle ore 20.30 ci ritroviamo ad Arco (sopra la Polizia Municipale) per definire le ultime cose riguardo la trasferta di Trento a favore dell’alternativa all’inceneritore!
 
La manifestazione si svolge sabato mattina, dunque con molta probabilità faremo un pullman (da 31 oppure 50 posti) con partenza alle 9.00 circa con rientro alle 13.00. Come già comunicato, oltre alla nostra Associazione “La busa consapevole” hanno dato la propria adesione come gruppo anche “G.A.S. GOS”, gruppo di acquisto solidale di Bolognano, “Caffè letterario” gruppo con finalità culturali ed “EcoDem”, ecologisti democratici del Basso Sarca; se ci fossero altri gruppi interessati ad appoggiare questa causa sono pregati di farsi sentire al più presto per dare la propria adesione ufficiale.
 
Per la serata di mercoledì, aperta a tutta la cittadinanza anche solo per avere due informazioni in più, pensavamo di dividerci il lavoro per preparare alcuni striscioni e definire il numero preciso dei partecipanti, dunque vi aspettiamo con idee da sviluppare..
 
Rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento.
 
MATTIA 3488688463
ANDREA 3473103618

sabato 16 ottobre 2010

DALLA BUSA PER L'ALTERNATIVA ALL'INCENERITORE

Buongiorno a tutti,

da ormai un anno a questa parte la nostra Associazione si è avvicinata ai movimenti che si sono creati a Trento contro la costruzione dell’inceneritore ed a favore di tecnologie alternative, meno inquinanti ed economicamente più vantaggiose. Si tratta di Nimby Trentino e del Comitato “Coordinamento Trentino Pulito”, il primo nato ormai agli inizi del 2000 e già attivo da parecchi anni, il secondo formatosi da liberi cittadini neppure un anno fa.

La serie di attività informative e di approfondimento effettuate in compagnia di vari esperti del settore, hanno ampiamente documentato come l’inceneritore non risolva, alla lunga, il problema dei rifiuti in Trentino, ma che la sua costruzione sia soltanto un dispendio di soldi ed energia utili alle tasche di pochi.
Esso infatti verrebbe costruito con i nostri soldi e sarebbe poi dato in gestione a privati per i successivi 20 anni. Ovviamente non è soltanto questa tesi che alimenta la voce del “no”, ma ci sono anche altri aspetti economici ed ambientali che sono, ancora oggi, considerati di poco conto.

Anche noi de “LA BUSA CONSAPEVOLE” nel nostro piccolo territorio Altogardesano, abbiamo cercato di allargare questi incontri a livello pubblico, cercando di dare ai nostri concittadini e politici, la possibilità di una riflessione sul tema dei rifiuti e dello smaltimento.
Due le assemblee organizzate a NAGO, una a fine aprile chiamata “SIAMO RICICLONI? DIFFERENZIARSI DIFFERENZIANDO” e una recente di ottobre, “RIFIUTI: QUALE FUTURO?”, in cui gli esperti hanno dimostrato come una raccolta differenziata più efficiente da parte dei cittadini con il metodo del “Porta a porta” e la “Tariffa puntuale” siano passaggi determianti a ridurre la produzione dei rifiuti; seguendo inoltre la tecnologia proposta dal “Centro di riciclo di Vedelago (TV)”  si potrebbe concretamente chiudere il ciclo dei rifiuti nel giro dei prossimi anni, garantendo nell’immediato futuro, sostenibilità economica ed un minor impatto ambientale.

Oltre a tutto ciò, abbiamo cercato di coinvolgere Assessori all’ambiente e le varie Amministrazioni locali, introducendo i risultati che in altre realtà d’Italia sono stati raggiunti con la differenziata, il porta a porta e la tecnologia di Vedelago; ciò ha portato alcuni membri delle Amministrazioni comunali di Torbole ed Arco ad effettuare una visita al centro riciclo, approfondendo di gran lunga le proprie conoscenze in merito. La cosa si è poi allargata a tutte le Giunte Comunali dell’Alto Garda, grazie anche alla determinazione dell’Assessore alle politiche ambientali di Nago Torbole Alberto Martinelli e del Gruppo di lavoro sulla differenziata istituito a Torbole.

Il nostro sentore, al di là di tutte queste positive notizie, è che una seria presa di posizione da parte delle varie amministrazioni locali risulti abbastanza difficoltosa ad oggi, frutto forse di logiche politiche provinciali che hanno influenzato parte della politica locale su questo tema, così ci ritroviamo ancora noi da parte cittadina, a dover dare un segnale ulteriore che riesca a smuovere sul nostro territorio sia la politica che i dubbiosi, ancora orientati all’inceneritore come unica alternativa.

Sull’onda della notevole affluenza all’ultimo dibattito proposto alla Casa della Comunità di Nago, vorremmo allargare l’invito che ci è stato fatto dal Coordinamento Tentino Pulito, a partecipare sabato 30 ottobre 2010 al corteo che sarà fatto a Trento per dire nuovamente no” alla costruzione dell’inceneritore e Si” alla valutazione delle tecnologie alternative (Vedelago in primis). Ad oggi il bando risulta aperto soltanto alle tecnologie d’incenerimento dei rifiuti e non, come dovrebbe essere, a tutte le tecnologie esistenti, in considerazione del presupposto iniziale ovvero quello di chiudere il ciclo dei rifiuti in Regione.

Per questo siamo a chiedervi la disponibilità di incontrarci il prossimo giovedì 21 ottobre 2010 alle ore 20.45 nella sala riunioni al primo piano sopra la Polizia Municipale di Arco (di fronte al Caffè Centrale, in fianco alla concessionaria Alfa Romeo) fra i vari movimenti locali, cercando di fare gruppo e di portare il nostro contributo alla causa, con un numero consistente di persone provenienti dalla “Busa”.


Contiamo sulla vostra partecipazione

Associazione culturale
LA BUSA CONSAPEVOLE
Movimento per la decrescita felice

MATTIA 348/8688463
ANDREA 347/3103618







giovedì 14 ottobre 2010

RIFIUTI: QUALE FUTURO? CONSIDERAZIONI FINALI

Gran successo per l’incontro sui rifiuti svoltosi a Nago martedì 12 ottobre 2010 e denominato “RIFIUTI: QUALE FUTURO?”.
Grazie ai presenti è stato possibile riempire la Casa della Comunità di Nago, con circa 150 persone provenienti non solo dalla “Busa” ma anche da Rovereto, Trento e valli limitrofe.
E’ stata l’ultima di tante occasioni per dimostrare quanto l’argomento dei rifiuti sia un tema sentito dalla cittadinanza Altogardesana e quanto mai attuale.
Gli interventi dei vari relatori hanno chiaramente evidenziato che, per risolvere il tanto evocato “problema dei rifiuti”, è necessaria una ferrea volontà da parte dell’Amministraizone pubblica ed un totale coinvolgimento della popolazione, connubio che già in parecchie realtà d’Italia ha portato a ottimi risultati, sia in termini economici che di coscientizzazione popolare.
Ponte nelle Alpi in provincia di Treviso e Colorno in provincia di Parma, illustrati dagli Assessori Orzes e Boschini sono soltanto un paio di esempi di Comuni che hanno scelto, con successo, la strategia delle “4 ERRE” e dell’obiettivo “rifiuti zero”.
Un approccio non calato dall’alto, ma nato dall’impegno civico e culturale di tutti, che ha avuto come pilastri portanti la conoscenza, l’approfondimento e la comprensione dei passi necessari al raggiungimento di tali obiettivi.
Come nella maggior parte dei casi un cambiamento (anche radicale), si basa su alcuni step, semplici ed economici, che la politca e le istituzioni molte volte complicano a dismisura, con giustificazioni e mancate prese di posizione; i punti cardini nel panorama dei rifiuti sono i seguenti:

RACCOLTA PORTA A PORTA SPINTA
E’ stato ampiamente documentato con dati statistici messi a disposizione da Natale Belosi (Ecoistituto di Faenza), che il sistema più consono alla riduzione dei rifiuti e riciclo dei materiali finalizzato ad un futuro sostenibile (economicamente ed ambientalmente), è quello della raccolta “porta a porta”, applicato a tutte le tipologie merceologiche: umido/organico, plastica, vetro, multimateriale e secco.
Si è inoltre evinto che una raccolta porta a porta fatta bene, alla lunga, porta ad una sensibile riduzione della Tariffa sui rifiuti

TARIFFA PUNTUALE
Non più una tariffa in base ai mq delle abitazioni, ma una tariffa per persona, capace di quantificare l’ammontare dei rifiuti pro capite e stabilire la tariffa più equa per la loro produzione. La tariffa va conteggiata in base alla quantità di rifiuto secco, perché quella destinata al riciclo dei vari materiali, viene già pagata nel momento in cui acquistiamo un prodotto (aspetto che non molti conoscono) tramite il contributo CONAI.

COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE
Uno dei pilastri di questo nuovo paradigma, o forse antico, del quale ci siamo lentamente dimenticati, è il coinvolgimento popolare. Solo insieme ai cittadini si possono raggiungere stadi di conoscenza più avanzati e un approccio alla vita di comunità più conscio e responsabile. Questo per quanto riguarda la raccolta domiciliare.
Altro aspetto da non sottovalutare è il coinvolgimento di imprese ed aziende che operano sul territorio per facilitare il conferimento ed analizzare possibili problematiche e/o difficoltà

A queste tre tipologie d’intervento ne seguono altre due che sono la logica conseguenza di quelle introdotte in precedenza

ECO-CENTRO
L’Eco-centro funge da centro di raccolta ed è destinato a quei materiali che non è stato possibile conferire tramite la raccolta porta a porta. In questo luogo i cittadini potranno anche ricevere informazioni e consigli su eventuali dubbi e domande in merito al conferimento.

CENTRO DI RICICLO
A chiudere il cerchio vi è la costituzione di un centro riciclo simile al vicino esempio di Vedelago (introdotto dalla Signora Carla Poli, direttrice), ovvero un centro di raccolta dei materiali differenziati finalizzati alla vendita a ditte specializzate nella lavorazione di plastiche, vetro, carta, alluminio ecc..
Il rifiuto secco, ridotto al minimo da tutti i processi precedenti, tramite un impianto di estrusione e successiva lavorazione a freddo, viene trasformato in sabbia sintetica che permette più lavorazioni successive per la realizzazione di manufatti, calcestruzzo ecc...


Da quest’ultima lavorazione viene estratto all’incirca un 30% di rifiuto effettivamente non riciclabile, che si riduce ad una quantità talmente minima che disincentiva, nella maniera più assoluta, la costruzione di un’inceneritore di qualsiasi dimensione.
Anzi, se andiamo ad analizzarne la composizione, troviamo al suo interno, la contraddizione della nostra società civile moderna, che a inizio ciclo produce prodotti con dei materiali che non è più possibile recuperare.
A tal proposito dunque, sarebbe più consono contribuire a cercare di eliminare questo residuo alla fonte, tramite una produzione di materiali a ciclo di vita infinito e quindi recuperabili più e più volte.
Con l’evoluzione e lo sviluppo della tecnologia moderna, non è poi così arduo e utopico e sarebbe il gradino mancante che permetterebbe di chiudere il ciclo dei rifiuti, eliminando la minaccia di diossine e nano particelle nell’aria, oppure ceneri da smaltire a loro volta.




lunedì 11 ottobre 2010

TUTTO PRONTO PER L'EVENTO: "RIFIUTI: QUALE FUTURO?"

Cari amici, cari concittadini, ci siamo!!

Dopo tanto lavoro dell’ Associazione LA BUSA CONSAPEVOLE e il Movimento per la decrescita felice, dell’Assessorato alle politiche ambientali del Comune di Nago-Torbole e del Gruppo di lavoro sulla raccolta differenziata del medesimo Comune, domani sarà proposto l’evento

“RIFIUTI: QUALE FUTURO?”.


La serata è caratterizzata da 4 conferenze che tratteranno il sistema della gestione dei rifiuti, dalla raccolta, alla gestione, fino al loro trattamento finale. I relatori sono riconosciuti fra le personalità più qualificate d’Italia, i quali, nell’arco degli ultimi anni, hanno contribuito a rendere economicamente vantaggioso e competitivo il sistema della raccolta differenziata e del recupero dei materiali, in un’ottica di sostenibilità futura.


Ci saranno Natale Belosi (Direttore dell’Ecoistituto di Faenza), che paragonerà, con dati oggettivi, il sistema della “raccolta stradale” con quella “porta a porta”, evidenziando i limiti della prima ed i vantaggi della seconda, Ezio Orzes (Assessore all’ambiente nel comune di Ponte nelle Alpi –BL-) che illustrerà, in termini semplici e pratici, l’esperienza dell’Amministrazione Comunale di Ponte nelle Alpi ed i propri cittadini, che sono riusciti a passare da una raccolta differenziata del 23% a quasi il 90% attuale, vincendo tra l’altro nel 2008 e 2009 il Premio “Comuni ricicloni”; ci sarà anche Carla Poli (Direttrice del Centro riciclo di Vedelago –TV-), che descriverà il Centro Riciclo più all’avanguardia d’Italia, che arriva a riciclare il 95% dei rifiuti conferiti compreso il secco e che ha fatto di essi una preziosa risorsa da riutilizzare, creando valore e posti di lavoro; Marco Boschini (coordinatore dell’Associazione dei Comuni Virtuosi) che illustrerà la propria esperienza di riduzione dei rifiuti nel comune di Colorno dove lui è Assessore e quella dell’Associazione dei Comuni virtuosi, diventata una solidà realtà a livello nazionale.

Il capitolo è ampio e complesso e va analizzato a 360 gradi, per questo ci saranno degli interventi riguardo ad esperienze diverse fra loro, ma tutte finalizzate ad un unico obiettivo: quello di risolvere il problema tramite la filosofia della “4 ERRE”: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero, peraltro introdotta a livello Comunitario con una normativa dell’Unione Europea.

Lavorando per la realizzazione dell’evento, abbiamo più volte avuto l’occasione di stare in mezzo alla gente, abbiamo parlato con i nostri concittadini ed ascoltato le varie esperienze, comprendendo l’approccio della nostra popolazione in merito ai rifiuti; ben presto ci siamo resi conto che tutti sono consci del problema che essi rappresentano (forti anche della tragica esperienza della discarica della Maza), ma ci sono delle evidenti carenze in ambito informativo e di coinvolgimento popolare.

Siamo divisi fra i convinti che un impianto di incenerimento possa risolvere i problemi e quelli invece che aprono le porte a tecnologie alternative, non avendo delle basi solide per poterle supportare, complice anche il sistema dell’informazione in Italia.

Oggi siamo ad un passo, ad una svolta che deciderà il futuro nostro e delle prossime generazioni.
Possiamo ad oggi puntare a tecnologie pulite, economicamente sostenibili e durature nel tempo, che garantiscano in futuro, un territorio più salubre, sano e rispettoso della vita di ogni specie vivente.

E’ inutile ed inopportuno dare ai rifiuti un colore politico o, peggio, una posizione ambientalistica della questione, ma riteniamo che questo approccio debba considerarsi come una responsabilità individuale che,  messa a servizio della società, possa contribuire al recupero di quell’approccio culturale necessario al cambiamento e al rinnovamento, per riparare finalmente ai troppi errori commessi da una scarsa considerazione del problema da parte di amministrazioni pubbliche e popolazione.

Vi aspettiamo dunque per domani, martedì 12 ottobre 2010, alle ore 20.00 alla Casa della Comunità di Nago.

A presto

ASSOCIAZIONE
LA BUSA CONSAPEVOLE

lunedì 4 ottobre 2010

RIFIUTI: QUALE FUTURO?

Buongiorno a tutti,
la cittadinanza e le Amministrazioni Comunali dell'Alto Garda sono cordialmente invitate all'evento "RIFIUTI: QUALE FUTURO?", proposto dall'Assessorato alle politiche ambientali del Comune di Nago Torbole, dal gruppo di lavoro costituitosi in seno ad esso e dalla nostra Associazione, supportato dal movimento per la decrescita felice. 


L'incontro è finalizzato ad approfondire la tematica dei rifiuti, dalla produzione, alla gestione, fino al loro smaltimento. I relatori sono fra le persone più esperte e qualificate di tutta la penisola italiana e porteranno dati ed esperienze vincenti sviluppate sul territorio nazionale. Un'occasione unica per comprendere a 360 gradi il senso e i vantaggi del sistema della raccolta differenziata e riciclo dei materiali, finalizzato a trasformare quello che oggi definiamo rifiuto, in preziosa risorsa da riutilizzare.

Contiamo sulla vostra pesenza, appuntamento per martedì 12 ottobre 2010 presso la Casa della Comunità di Nago, alle ore 20.00

A presto