venerdì 11 novembre 2011

DA PAPPONI E TROIE A BANCHIERI AFFACCENDATI: A CHI STIAMO CONSEGNANDO L'ITALIA?!

Sembra ormai papabile la nomina di Mario Monti come successore di Berlusconi alla guida del nuovo governo tecnico. Ma chi è Mario Monti e dove spunta il suo nome? Chi è quest’uomo a cui sarà affidato il destino dell’Italia?

Mario Monti è un economista, è stato rettore della Bocconi di Milano e ha ricevuto molti incarichi di rilievo in commissioni governative e parlamentari. 

Fin qui nulla di strano, ma Monti si è dato da fare anche in campo internazionale, ed è proprio qui che cominciano le perplessità:

E' infatti Presidente europeo della Commissione Trilaterale, gruppo fondato negli anni ’70 da David Rockefeller (banchiere statunitense, massone e una delle personalità più ricche ed influenti del Pianeta), Henry Kissinger ed altri dirigenti del Gruppo Bilderberg

E’ bene sapere che la Commissione Trilaterale conta più di 300 fra uomini d'affari, politici ed intellettuali Europei Giapponesi e Nord Americani e ha come obiettivo dichiarato quello di promuovere una “cooperazione più stretta” tra queste tre aree. Mario Monti c’è!!

Inoltre Monti è uno degli invitati del Gruppo Bilderberg, un incontro annuale non ufficiale a cui partecipano oltre 100 personalità mondiali influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano temi globali, economici, militari e politici. Ha partecipato anche all’ultima riunione del gruppo in Svizzera lo scorso giugno 2011 insieme a Giulo Tremonti. Ed anche qui Mario Monti c’è!!

Infine egli funge da International advisor per Goldman Sachs, una delle più grandi ed affermate banche d’affari del mondo. E’ curioso il fatto che, secondo Milano Finanza sia stata proprio Goldman Sachs ad innescare l’ondata di vendite di Btp, poi seguita dagli hedge fund e dalle altre banche d’oltreoceano”. Tradotto, la Goldman Sachs ha deciso di mandare in crisi il sistema Italia per sbarazzarsi di Berlusconi e far così spazio al nuovo! Ed anche qui Mario Monti c’è!!

Altra curiosità: nei primi anni ’90 quando l’italia era alle prese prese con altre difficoltà di tipo economico e l’incubo fallimento, si parlò di un gruppo di salvezza nazionale: chi erano i componenti di quest’ultimo? Sembrerà incredibile, ma si trattava proprio di Mario Monti, oltre a Giuliano Amato, Romano Prodi e Mario Draghi, le stesse personalità alle quali è affidata la responsabilità per il recupero della credibilità. Mario Monti dunque c’è!!

E allora questo "Mario Bilderberg Monti" che cosa combinerà? Sarà la chiave per uscire da questa crisi economica e d’identità nazionale o farà il faccendiere per le persone che hanno come obiettivo la disfatta degli stati nazionali per far posto ad unico governo mondiale? A voi le considerazioni in merito.


Per chi invece non conoscesse il peso e lo spessore di David Rockefeller, pubblichiamo qui di seguito alcune sue interessanti dichiarazioni in merito al golpe silenzioso messo in atto da lui e dalle persone più influenti del Pianeta: 

"Ci stiamo avvicinando ad un cambiamento globale, l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è la crisi delle superpotenze che poi si dilagherà in tutto il mondo; solo allora sarà accettato un unico governo mondiale"

"Sono molto riconoscente ai direttori del Washington Post, del New York Times e del Time Magazine per avere presenziato alle nostre riunioni (Gruppo Bilderberg) e avere rispettato la promessa di assoluta discrezione e riservatezza a riguardo per quasi quarant'anni. Sarebbe stato impossibile lo sviluppo della nostra società sotto la luce dei riflettori in tutti questi anni. Sono certo che il mondo odierno sia pronto alla progressione unanime verso la creazione di un solo grande governo mondiale. Si tratterà di un'entità sovranazionale controllata da un'élite intellettuale e imprenditoriale accuratamente scelta, la gestazione sarà in mano alle banche. Credo che questo mio progetto sia di gran lunga preferibile all'auto-determinazione nazionale esercitata in tutti questi secoli. (Convegno del Gruppo Bilderberg del giugno 1991 a Baden, Germania)"

Hernry Kissinger infine dichiarò: "Quello che ogni uomo teme è l'ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere assicurata dal Governo Mondiale (Henry Kissinger, Evian, Francia, 1991)"
QUI SOPRA I MEMBRI DELLA COMMISSIONE TRILATERALE



1 commento:

  1. Perché se uno è ricco deve rinunciare all'idea di plasmare il mondo?
    C'è l'uomo che lotta per l'anarchismo contrattualista di stampo proudhoniano, quello che lotta per l'internazionalismo comunista, quello che lotta per il federalismo liberale, per un ritorno ai vecchi nazionalismi e mille altre idee. Ora, se uno è straricco, dovrebbe smettere di lottare per le proprie idee? Rockefeller usa i mezzi che ha per plasmare il mondo. Quello che fa il rifondarolo come il buddista lamaista tibetano.

    Di declinazioni internazionaliste ve ne sono molte, che probabilmente spaventano le generazioni cresciute a Calcio e Orwell, ma che non provengono direttamente da Satana, che non creano uno spartiacque tra "i buoni" ed "i cattivi". Forse più che disprezzare un'idea per chi la dice (il ricco e cattivo "Rockerduck") andrebbe smontata politicamente. Perché se ci mettiamo ad un tavolo idee internazionaliste (pensiamo ad esempio ai diritti dell'uomo) non farebbero schifo a tutti, ma non per paura dell'ignoto, per concreta cognizione di causa. Ad esempio, come ci regoliamo sulla gestione delle risorse limitate, vogliamo che siano organismi internazionali a gestirle, magari democratici con vincoli distributivi o gli avvoltoi del libero mercato?
    Chi si oppone all'internazionalismo cosa propone? Un libertarianesimo d'avanguardia? Un ritorno ai fascismi?

    Chi crede che un manipolo d'uomini è in grado di reggere tutte le dinamiche mondiali si dovrebbe leggere Hayek e Bauman, due personaggi del tutto diversi e che in diversi modi dimostrano l'impossibilità di dominare le infinite variabili della realtà. Kissinger crede che questa consapevolezza si tramuti in delega di tutti i poteri, come rinuncia, accettazione: in verità si traduce nell'impossibilità di possedere la realtà anche da parte del famoso "manipolo", anch'esso incapace di vedere e sapere tutto, se non accettiamo la teoria che questi sono alieni e non ridicoli e fallaci esseri umani.

    Si potrebbe chiedere a Rocky: aspetta, ma le banche possono essere anche cooperative simmetriche? Perché allora cambia tutto.

    Inoltre è proprio la teoria del complotto che spinge l'individuo ad estraniarsi dall'impegno politico finendo per accentrare i poteri. Chi ha la responsabilità di diffondere il "a questo punto se le cose stanno così, almeno lasciatemi la televisione" farebbe meglio a indagare su UFO et simili invece che generare l'isteria collettiva nel populino, che se continuate così allora sì si affiderà al primo idiota che prometterà: "tranquilli ci penso io". Magari si chiamerà Rockefeller.

    RispondiElimina